La storia degli uomini che crearono Superman in un toccante graphic novel
di Dan Cutali
-
La recensione dello splendido romanzo grafico che racconta la travagliata vita di Jerry Siegel e Joe Shuster dal punto di vista di Shuster. Dall'entusiasmo degli inizi alle battaglie legali e alla povertà.

Condividi
Superman, il primo supereroe americano ispiratore di tutto ciò che è venuto dopo nel campo della narrativa supereroistica a fumetti, quest'anno ha compiuto 80 anni. Le celebrazioni di questo importante anniversario sono state piene di omaggi e tributi a cominciare da quelle della casa editrice madre, DC Comics, che pubblica ininterrottamente dall'aprile 1938 Action Comics, la rivista a fumetti che lo vede protagonista giunta proprio quest'anno al numero 1000.
È un numero ovviamente celebrativo, tornato per l'occasione al formato antologico originale, in formato extra-size di 80 pagine. Tra le altre iniziative a latere, invece, ne compare una molto bella e interessante per chi non conosce ancora bene la storia di chi ha creato il personaggio di Superman. A maggio, BAO Publishing ha fatto arrivare sugli scaffali un graphic novel in volume cartonato di lusso, scritto da Julian Voloj e disegnato da Thomas Campi, dedicato alla travagliata vita dei creatori di Superman: Jerry Siegel e Joe Shuster.

Leggere questo romanzo grafico ha un che di poetico, dei bei tempi andati, con un retrogusto malinconico e amaro. È un biopic che comincia nel peggiore dei modi, ovvero la vita da poveraccio che nel 1975 conduce ormai da tempo Joe Shuster. Lo aiuta un poliziotto, che lo trova seduto su una panchina nel Queens a New York con lo sguardo perso nel vuoto. Prima di riportarlo a casa dal fratello, gli offre una zuppa in un diner lì vicino e, per ringraziarlo, Shuster gli disegna con difficoltà una figura di Superman su un pezzo di carta. Gli rivela che insieme al vecchio amico Jerry Siegel, nei bei tempi andati, creò il famosissimo personaggio che debuttò su Action Comics #1.

Il poliziotto gli chiede per quale ragione si trova in quelle condizioni se davvero è uno dei due creatori di Superman. Da quel momento in poi, circondato da ragazzini che vogliono anche loro un disegno di Superman, parte il racconto in flashback della vita di Shuster, legato intimamente con quella di Jerry Siegel. Un racconto di entusiasmo giovanile, di grandi sogni, di ingenuità nei confronti della grande industria che per soli 130 dollari si appropria dei diritti di sfruttamento del personaggio con un contratto fatto firmare in seguito a grandi promesse mai mantenute.
Voloj e Campi cesellano una storia vera dolceamara e pregnante, ricca di particolari dovuti all'enorme approfondimento fatto da Voloj reinterpretato con delicate pennellate malinconiche da Campi. Una storia triste, quella dei padri della Golden Age del fumetto americano, fatta di cause, processi, tradimenti, licenziamenti, povertà. Il volume è un leggiadro e sentito omaggio al primo dei supereroi, nel compimento dei suoi 80 anni, ma anche un ricordo di come possa essere dura la realtà di chi sogna un mondo migliore e tenta di sfruttare la propria creatività nel provare a farlo, venendo invece sfruttato a sua volta in modo meschino e crudele.

Un plauso a Voloj e Campi, per aver reso vivo e scottante il ricordo della storia di Jerry Siegel e Joe Shuster, perfettamente trasferibile anche in un ipotetico film al cinema. E come farlo se non con un bellissimo fumetto? Assolutamente da avere e leggere sia per l'appassionato di fumetti ma anche per chi vorrebbe soltanto approfondire la storia del dietro le quinte di un'immortale icona pop americana.
La toccante storia umana delle traversie legali che i creatori di Superman, Jerry Siegel e Joe Shuster, hanno dovuto affrontare per il riconoscimento dei diritti sul personaggio. Poesia tragica.

Commenta